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LA LIRA E LA FERRARI RACCONTANO LA STORIA D’ITALIA
12-05-2010
In occassione del Salone Internazionale del Libro (13 – 17 maggio), Editalia – Gruppo Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato presenterà in anteprima nazionale “La Lira siamo Noi”, opera editoriale nella quale la vita del Paese si intreccia con le vicende della sua moneta, dalla nascita della Repubblica alla fine del XX secolo.

In questo volume, la Lira, compagna degli italiani per quasi 60 anni, è la guida di un viaggio attraverso il tempo; le immagini di monete e banconote sono la chiave per accedere ai racconti di episodi memorabili del costume, della politica e della società nazionali: il voto alle donne, la nascita della Fiat, l’avvento della televisione, il concorso di Miss Italia, il femminismo, i Mondiali dell’82 e Papa Giovanni Paolo II.

In questa galleria della memoria trovano spazio anche gli aspetti artistici: dalla simbologia che nel tempo ha dato spessore alle figurazioni presenti sulle monete al percorso iconografico dei ritratti di personaggi illustri raffigurati sulle banconote (un Atlante illustra tutte le emissioni di monete e banconote nei diversi tagli e tipi, con schede tecniche accompagnate da immagini in dimensione reale).

“La Lira siamo Noi” è uno scrigno dei ricordi; non è un caso, dunque, che l’immagine scelta per la sua copertina sia il bassorilievo del dio Vulcano, rappresentato nudo e voltato di spalle mentre batte il martello sull'incudine, presente sul lato frontale del primo tipo di moneta da 50 lire coniata nel 1954 e rimasta in circolazione fino al 1995: un’icona del Novecento.

“La Lira siamo Noi”, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri/Comitato per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, di fatto ancitipa i festeggiamenti per il secolo e mezzo dell’unità nazionale, e si coniuga perfettamente con il tema della memoria, motivo conduttore del Salone del Libro.

Le opere scelte da Editalia per il Salone del Libro, infatti, formano un percorso della memoria dell’Unità d’Italia. I libri per bibliofili “Ivrea Regale”, “Principato Piemontese”, “Torino Regale e Operosa” e “Piemonte Terra di Confini” raccontano la storia della regione dalla quale è partito il movimento di unificazione nazionale; “Il Conte di Cavour” descrive il ruolo chiave dello statista nella costruzione dello Stato unitario.

Di particolare interesse è “Collezione Celebrativa del Duecentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi”, che comprende una coniazione creata dai maestri incisori della Scuola dell’Arte della Medaglia il volume delle Memorie Autobiografiche e una cartella di documenti d’archivio dall’altissimo valore storico che segnano le tappe dell’epopea garibaldina .

Il lungo percorso tracciato da Editalia attraverso opere d’arte per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia prosegue con la collezione di Monete Italiane realizzate dalla Zecca dello Stato dedicata alla "Storia della Lira": la Collezione “La Lira di Vittorio Emanuele III”, il “Conio della Lira”, il “Conio delle 500 Lire Caravelle”, e la “Lira della Repubblica”.

La Collezione “La Lira di Vittorio Emanuele III” sarà l’altra grande anteprima che Editalia porterà a Torino. Si tratta di nove riproduzioni in oro degli esemplari più significativi dal punto di vista storico e artistico, prodotti tra il 1901 e il 1936 sotto il sovrano divenuto celebre per essere un collezionista e grande studioso di numismatica, l’ultimo re a battere moneta prima dell’avvento della Repubblica.





Vittorio Emanuele III segnò il suo regno con una monetazione particolarmente ricca e importante e fece erigere a Roma la Zecca dell’Italia Unita, dando grande impulso e rinnovamento all’arte della coniazione e affidando ai più grandi scultori dell’epoca la creazione dei modelli per le nuove monete del suo Regno. In quel periodo, l’Italia tornò ad esprimere dei veri capolavori degni della più grande tradizione artistica nella quale il nostro Paese vanta da sempre un primato internazionale.

Chiude il cerchio “istituzionale” la la ristampa anastatica del testo originale della Costituzione, il cui originale è conservato presso l’Archivio di Stato di Roma e sul quale, dopo l'elezione, prestano giuramento i presidenti della Repubblica.

A Torino, infine, non poteva mancare la Ferrari, un pezzo della storia sportiva nazionale. Editalia esporrà per la prima volta la scultura della Enzo Ferrari, riproduzione in bronzo laminato palladio scala 1:18 (realizzata con la tecnica della fusione a cera persa) della vettura creata per festeggiare i 55 anni del cavallino rampante. La “Enzo Ferrari” è stata prodotta per l’Italia in 399 esemplari numerati e certificati, la stessa tiratura con la quale la casa automobilistica di Maranello ha realizzato l’automobile.

Accanto a questa opera d’arte, il cui numero zero è stato battuto all’asta da Sotheby’s mentre un altro esemplare sarà esposto presso la Galleria Ferrari di Maranello, Editalia metterà in mostra alcuni prodotti celebrativi della Ferrari, realizzati nell’ambito di un accordo di licensing mondiale per la creazione di multipli d’arte: "Ferrari, sessanta anni, sessanta simboli", 60 smalti e stampe d'arte litocalcografiche dedicate ai momenti più esaltanti e significativi della storia del “cavallino rampante” dal 1947 al 2007 (gli smalti furono applicati al testimone utilizzato per la staffetta automobilistica mondiale del “Ferrari 60 Relay); “Campioni del Mondo – Uomini e Motori”, opera celebrativa dei 15 titoli piloti e i 16 mondiali costruttori vinti dalla Rossa in Formula 1, articolata in un Libro d’arte di Gianni Rogliatti, e in un cofanetto da collezione con 31 smalti e 31 stampe d’arte; la Ferrari 365 GTB4 “Daytona”, scultura dell’ormai mitica vettura disegnata da Pininfarina, divenuta oggetto di culto e collezione.

La Acciari Consulting ha curato l'Ufficio Stampa per Editalia

 

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