Ricerca nelle News 



Tornei di Calcio a 5 dell'Integrazione: il “Palermo” di Mantova si aggiudica la finale nazionale dell'evento sportivo, promosso dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
30-03-2009
Si è conclusa con la vittoria del “Palermo” di Mantova la finale nazionale del “Torneo di calcio a 5 dell’Integrazione”, manifestazione realizzata nell’ambito della campagna integrata di comunicazione sull’inclusione sociale dei migranti promossa dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. La campagna è curata dalle agenzie Acciari Consulting e da TBWA.



Negli scorsi mesi il Torneo dell’Integrazione, organizzato in collaborazione con l’Unione Italiana Sport Per Tutti (UISP), ha coinvolto 8 città, significative dal punto di vista della presenza di popolazione straniera: Roma, Milano, Torino, Venezia, Mantova, Lecce, Prato e Modena. In ogni città si sono svolti dei tornei locali, a ciascuno dei quali hanno preso parte 8 squadre (a Torino, grazie alla collaborazione della Provincia, è stato possibile allargare il numero delle formazioni iscritte), composte al 50% da atleti immigrati, per un totale di 74 team e 888 giocatori.


Da venerdì 27 a domenica 29 marzo, il Centro Culturale Islamico (Modena) il D-K-Ché (Roma), il Football Club Amici (Prato), il Mediterraneo (Lecce), la Metal-Co (Venezia), la Pabaja (Torino), il Palermo (Mantova) e il Real Gratosoglio (Milano), squadre finaliste dei tornei locali, si sono sfidate sul campo del Centro di Preparazione Olimpica Acqua Acetosa “Giulio Onesti” nel primo “Torneo Nazionale dell’Integrazione”.


Nella finale per il primo e secondo posto, il “Palermo” di Mantova si è imposto con il punteggio di 6-4 sul Mediterraneo di Lecce; sul terzo gradino del podio, invece, è salito il Metal – Co di Venezia, che ha travolto 6-2 il Centro Culturale Islamico di Modena. La formazione emiliana, però, si è tolta la soddisfazione di veder premiati due suoi giocatori, Bouchaib Elgarch e Anovar Montassine, come capocannoniere e miglior portiere. I riconoscimenti per il miglior giocatore e la squadra “Fair Play” sono andati rispettivamente a Ccorahua Choque Elm del D. K. Chè di Roma e al “Pabaja” di Torino.


«Alla prova dei fatti – il commento di Giuseppe Silveri, Direttore Generale dell’Immigrazione del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali – questa iniziativa è ben riuscita. Il torneo ha visto una grande partecipazione di giocatori e pubblico e il Presidente della Repubblica ha fornito un appoggio importante concedendo alla manifestazione l’Alto Patronato. Lo sport è un veicolo efficace per favorire l’integrazione non solo tra cittadini italiani e persone immigrate ma anche tra le diverse comunità straniere. Grazie al torneo in molti hanno avuto la possibilità di incontrarsi e iniziare a conoscersi».


«Lo sport è uno strumento importante per l’integrazione – ha dichiarato Simone Pacciani, presidente nazionale della Lega calcio Uisp - indirizzare più risorse allo sport sociale potrebbe significare intervenire concretamente per l’integrazione, come ha fatto efficacemente questo progetto del Ministero. Lo sport è incontro, scambio culturale, rispetto reciproco. Giocare una partita a calcetto aiuta a sfatare tabù e a superare il pregiudizio».

 

< Torna alla pagina precedente

© Acciari Consulting Srl - Via della Farnesina, 224 - 00135 Roma (RM) - Tel. +39 06 3295388 - Fax +39 06 36300639 - mailbox@acciariconsulting.com - P.IVA 05018751007