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I vincitori del primo premio


IL DESIGN 2013 È GREEN
21-03-2013
Giovedì 21 marzo 2013 – Oggi alle 18, presso la Fondazione Plart di Napoli, si è conclusa l’VIIIa edizione del Lucky Strike Talented Designer Award, premio di design aperto a diplomati e laureandi di tutti i rami del design, ideato e promosso dalla Raymond Loewy Foundation Italy per stimolare e supportare la creatività delle giovani leve del settore. Quest’anno gli organizzatori hanno registrato un numero record di progetti: alla Segreteria del Premio sono arrivate, infatti, 246 tesi contro le 128 del 2011, con il coinvolgimento di 56 Università e Istituti di design sparsi su 15 regioni, a dimostrare il crescente consenso che questo premio ha tra gli addetti al settore.

La giuria ha assegnato il primo premio di 20mila euro a Luca Zuliani, Eleonora Fiore e Marco Mignone. I tre studenti del Politecnico di Torino (Relatore Prof. Marco Paolo Tamborrini) hanno progettato un sistema a dir poco innovativo per l’abitazione del futuro: “ECODOMESTIC APPLIANCES”. Il progetto, partendo dalla geografia di un’abitazione ne rivoluziona la progettazione, in modo da sfruttare al meglio le risorse energetiche, riducendo al minimo i consumi grazie a una personalizzazione degli elettrodomestici. Il secondo premio (7mila euro) è andato a Gabriella Sperotto (IUAV di Venezia, Relatore Prof.ssa Kateřina Dolejšová) per la tesi “PUNTI DI VISTA”, una ricerca che contribuisce ad aumentare la conoscenza della problematica complessa del design orientato alla disabilità visiva. La designer ha realizzato due libri con un’innovativa tecnica di stampa a rilievo (andando oltre il linguaggio Braille) mai utilizzata finora: un sistema che apre ottime possibilità al mercato “print on demand” dell’editoria tattile. Agnese Tamburrini (Università di Napoli Luigi Vanvitelli, Relatore Prof.ssa Carla Langella) ha ricevuto il terzo premio (3mila euro) per “ECCO”, un prototipo destinato al compostaggio verticale da installare nelle scuole primarie: consentendo di fertilizzare una pianta, che a sua volta produce elementi di scarto riutilizzabili per generare un nuovo composto fertile. Il progetto oltre ad avere un valore ecologico svolge una funzione educativa sull’importanza del riciclaggio.
Tutti i progetti finalisti saranno protagonisti al PLART di una mostra a ingresso gratuito, dal 21 al 27 marzo (Fondazione Plart, Via Martucci 48, Napoli). La Fondazione Plart di Napoli (ha ospitato per il secondo anno consecutivo la cerimonia di premiazione), diretta dalla collezionista Maria Pia Incutti, al suo interno espone una collezione di circa millecinquecento opere in materiale plastico, testimonianza dello sviluppo del design su una delle materie più interessanti dello scorso secolo.

Dal 2004 ad oggi il premio ha visto il coinvolgimento di quasi 1000 studenti, 65 città e 58 Atenei, sono stati premiati 16 progetti e consegnate 90 menzioni d’onore.

La Giuria ha assegnato anche 10 menzioni d’onore ai progetti ritenuti più innovativi tra le 246 tesi pervenute: “IRONIT CECI N’EST PAS QU’ UNE TABLE” (di Tommaso Baj, Accademia Italiana Arte Moda e Design di Firenze, Relatore Prof.ssa Catherine Hamon), fusione del tavolo tradizionale con un’asse da stiro; “L’EVOLUZIONE DELLA METODOLOGIA PROGETTUALE NELL’ERA DEL WEB 2.0: IL CASO YOUTOOL.IT” (di Carlotta Bandiera, Accademia delle Belle Arti di Bologna, Relatore Prof. Francesco Benedetti), analisi su un portale di workshop on line del quale fanno parte una rete di professionisti del design; “LA CHIOCCIOLA ARRIVA IN CITTÀ: PROGETTO DI COMUNICAZIONE-SLOW FOOD” (di Serena Barbini, Università di Firenze, Relatore Prof. Vincenzo Legnante), sulla tramvia di alcune città italiane sarà effettuata una campagna di informazione per sensibilizzare i consumatori a un uso più consapevole delle risorse alimentari; “IL PENTIMENTO NELLA GIACCA: STUDIO DELLE CRITICITÀ PROGETTUALI PER L’EVOLUZIONE DEL CAPOSPALLA MASCHILE” (di Gaia Bonfanti, Politecnico di Milano, Relatore Prof.ssa Maria Grazia Soldati), una contaminazione progettuale che vede l’incontro tra l’innovazione di un capo altamente artigianale e un’applicazione per smartphone; “NUOVI MEDIA (1968-1972): ARTE PUBBLICA, SPAZI DOMESTICI E PARTECIPAZIONE COLLETTIVA URBANA” (di Ilaria Bosso, Politecnico di Torino, Relatore Prof. Pier Paolo Peruccio), analisi della vivacità artistica degli Anni ‘60 e ’70; “BIKEMI AWAIR: CASCO DA CICLISMO PER I SERVIZI DI BIKE SHARING” (di Nicolò Bouzin, Politecnico di Milano, Relatore Prof.ssa Laura Anselmi) prototipo di un caschetto economico, leggero e pratico; “SEGNI IN SUPERFICIE: IL TEMPO E LE MATERIE PLASTICHE” (di Serena Camere, Politecnico di Milano, Relatore Prof.ssa Barbara Del Curto), analisi sulle imperfezioni estetiche dei materiali causate dal trascorrere del tempo. “FAB.IT LA FABBRICAZIONE DIGITALE AVANZATA FRA TEORIE CRITICHE E META STRUMENTI ABILITANTI” (di Alessandra Carosi, Politecnico di Milano, relatore Prof. Stefano Mattei), lettura e analisi critica dei processi che permettono la creazione di oggetti solidi e tridimensionali partendo da disegni digitali. Sull’argomento è stata creata una piattaforma web; “COM: CASCINA OSPITALE MILANO” (di Roberta Co, Politecnico di Milano, Prof. Francesco Scullica) concept finalizzato alla progettazione di un luogo ospitale per persone che soggiornano nel capoluogo lombardo per motivi di salute; “ENKI GENERATORE PICO IDROELETTRICO AD ACQUA FLUENTE” (di Enrico Luciano Morais, IUAV Venezia, Relatore Prof. Piercarlo Romagnoli), un generatore pico idroelettrico ad acqua fluente che, adagiato sul letto di un fiume, permette di generare energia elettrica grazie a un flusso costante che alimenta una turbina.

La Giuria del Premio è presieduta da Milena Mussi, partner e general manager Iosa Ghini Associati, e composta da: Giulio Cappellini designer e art director della Cap Design Spa; Michael Erlhoff, preside della facoltà di Ricerca del Design dell’Università delle Scienze Applicate di Colonia; Mauro Guzzini, amministratore delegato di Teuco; Valia Barriello, architetto e curatrice della rubrica di design per la rivista Artribune, media partner del Premio; Lorenzo Orlandini, vincitore dell’edizione 2011.

 

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