Domenica 16 settembre si è conclusa a Roma, sia nella parte sportiva che con un grande incontro fra comunità sul tema "Lo sport come incontro di Comunità" la Wind Integration Cup, seconda edizione del torneo interculturale di calcio a 5 in Italia.
La manifestazione è stata un grande successo ed ha mantenuto lungo tutto il suo percorso la sua mission: favorire l’incontro, lo scambio, l’integrazione sul nostro territorio in un clima conviviale e sano, basato sui principi etici dello sport.
Il torneo, disputatosi, in 8 città italiane in cui la componente extracomunitaria è alta, ha infatti visto protagonisti centinaia di giocatori, ben 768, provenienti da 30 nazionalità differenti (Afganistan, Albania, Algeria, Argentina, Burkina Faso, Camerun, Colombia, Costa D’Avorio, Ecuador, Egitto, Eritrea, Etiopia, Filippine, Giappone, Ghana, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Paraguay, Perù, Romania, Senegal, Somalia, Spagna, Sudan, Tunisia, Ucraina,Venezuela, Capo Verde) che assieme alle migliaia di spettatori che hanno assistito ai match, (più di 5.000, soprattutto etnici) hanno reso possibile un forte momento di aggregazione sociale e culturale generando un’ occasione di contatto fra comunità diverse.
Tra le 8 squadre qualificatesi alla finale di Roma dalla prima fase territoriale, “Il Sogno” da Firenze (giocatori provenienti da Albania, Costa d'Avorio, Ghana, Italia, Marocco e Pakistan); “Olympic Maghreb” da Genova (Italia, Maghreb, Senegal); “Amelio Convey Italia San Romano” da Milano (Brasile, Capo Verde, Italia); “Costa D'avorio” da Parma (Costa d’Avorio e Italia); “Marocco” da Reggio Calabria (Marocco, Moldavia, Italia); “D'.K.Che” da Roma (Ecuador, Italia, Perù); “Colombia” da Torino (Colombia, Italia); “Nigeria 1” da Udine (Nigeria, Italia).
L’evento sportivo conclusivo ha inoltre accompagnato un importante momento di riflessione e confronto attraverso il convegno, ospitato nell’Aula Magna del Centro Giulio Onesti dell’Acqua Acetosa, “Lo sport come incontro di comunità”. Hanno partecipato, molto attivamente rappresentanti di 24 comunità etniche che hanno raccontato le loro esperienze di vita in Italia sottolineando come lo sport, ed iniziative come la Wind Integration Cup, siano un efficace mezzo per favorire l’integrazione fra i popoli.
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