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Fiera del Levante: Editalia a Bari per raccontare la storia della lira
09-09-2011
In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, alla 75ª Fiera del Levante (10 – 18 settembre – Bari) Editalia aprirà nei suoi spazi una mostra dedicata alla Lira, esponendo le collezioni celebrative dedicate alla storica moneta nazionale – riconiazioni in oro e in argento realizzate dalla Zecca dello Stato in tiratura limitata e certificata – ordinate in un percorso storico: dalla prima moneta dell’Italia Unita datata 1861 (le 5 Lire, Scudo Unità d’Italia) alle ultime coniazioni che hanno preceduto l’Euro, entrato in corso il primo gennaio 2002.


Inoltre, l’azienda del Gruppo Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, porterà per la prima volta a Bari una selezione degli esemplari più belli della lira del regno di Vittorio Emanuele III, e in anteprima nazionale, presenterà le riconiazioni delle monete celebrative dei giubilei dell’Unità d’Italia e le ultime collezioni dedicate alla Lira della Repubblica.


La collezione La Storia della Lira nel regno di Vittorio Emanuele III (ribattezzato il “Re Numismatico” perché fece erigere a Roma la Zecca dell’Italia Unita e per la monetazione particolarmente ricca ideata sotto il suo regno) comprende nove riproduzioni in oro degli esemplari più significativi dal punto di vista storico e artistico, prodotte tra il 1901 e il 1936, alcuni degli esempi più belli delle ultime lire a corso legale prima dell’avvento della Repubblica, i cui modelli furono affidati ai più grandi scultori dell’epoca.


Per i 150 anni dell’Unità d’Italia, invece, Editalia ha appositamente realizzato un cofanetto celebrativo che raccoglie le riconiazioni delle monete dei quattro “giubilei” nazionali: le 5 lire del 1861 in argento, una emissione straordinaria per celebrare la nascita del Regno d’Italia (considerata molto rara nell’ambiente del collezionismo); le 50 lire del 1911 in oro, coniate per celebrare i 50 anni dell’Unità, le 500 lire del 1961 in argento per il centesimo anniversario, e la speciale moneta da 5 euro in argento emessa dalla Zecca dello Stato per festeggiare il traguardo di un secolo e mezzo di vita.


Insieme a queste collezioni, Editalia esporrà la collezione La Storia della Lira nella Repubblica Italiana – Le Ultime coniazioni, la nuova emissione celebrativa dedicata alla Lira della Repubblica. Una selezione di esemplari della Lira, coniati dalla Zecca dello Stato a partire dal materiale creatore originale, nelle dimensioni originali e nel loro ultimo anno di emissione.


Visitando lo stand, sarà possibile conoscere, di ogni moneta, informazioni riguardanti l’iconografia, il simbolismo e la storia delle immagini e dei personaggi scelti per il dritto e il rovescio come: l’ape (operosità) delle 2 lire e il Pegaso (l’Italia pronta a volare in alto) sulle 10 lire negli anni 50, il timone (simbolo di rotta sicura e buon governo) scelto per le 5 lire del 1966, la ruota dentata (la Repubblica Italiana) disegnata per le 200 lire coniate nel 1977, il dio Vulcano (forgia uno strumento da lavoro e non le armi per cui era famoso nei racconti mitologici) che troneggia sulle 50 lire in circolazione dal 1954 all’89, la testa d’Italia (gloria immortale) vista sulle 100 lire per oltre 30 anni.


Particolarmente curiosa, poi la storia di un’altra moneta le “500 Lire Caravelle” di cui Editalia propone al suo pubblico di appassionati, la riproduzione artistica del conio e del punzone. Un documento storico inedito, per la prima volta possiamo tenere tra le mani il materiale creatore della moneta diventata celebre per un errore nel disegno. Nel 1957, il Ministero del Tesoro, per sottolineare la grande ripresa dell’Italia dopo gli anni difficili della guerra, volle coniare una moneta in argento da 500 lire. Per il rovescio, il grande medaglista Guido Veroi, scelse le caravelle di Colombo ma i primi esemplari con la dicitura "prova" (solo 1070, destinati alle alte cariche istituzionali) presentavano le bandiere in testa agli alberi delle imbarcazioni disposte in modo errato rispetto alle vele: erano controvento. Al termine di una lunga discussione, che coinvolse anche esperti di navigazione, per evitare qualsiasi dubbio fu deciso di capovolgere le bandiere sulle monete destinate alla circolazione, facendo veleggiare così le navi "di gran lasco" cioè spinte dal vento. Il modello fu rifatto e le 500 Lire Caravelle, emesse dal 1958 alla seconda metà degli Anni ‘60, divennero oggetto da collezione, mentre quelle controvento divennero addirittura introvabili, acquistando grande valore nel mercato numismatico.


Altri aneddoti, curiosità e approfondimenti sulle monete che ci hanno accompagnato dalla nascita della Repubblica alla fine del XX secolo si potranno leggere su “La Lira siamo Noi”, opera editoriale patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri/Comitato per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, nella quale la vita del Paese e le vicende della sua moneta si intrecciano; il volume, inoltre, è corredato da un Atlante che illustra tutte le emissioni di monete e banconote nei diversi tagli e tipi, con schede tecniche accompagnate da immagini in dimensione reale.



In questo libro, la Lira, compagna degli italiani per quasi 60 anni, è la guida di un viaggio attraverso il tempo; le immagini di monete e banconote sono la chiave per accedere ai racconti di episodi memorabili del costume, della politica e della società nazionali: il voto alle donne, la nascita della Fiat, l’avvento della televisione, il concorso di Miss Italia, il femminismo, i Mondiali dell’ 82 e Papa Giovanni Paolo II. “La Lira siamo Noi” è uno scrigno dei ricordi; non è un caso, dunque, che l’immagine scelta per la sua copertina sia il bassorilievo del Dio Vulcano in oro o della Dea Minerva in argento.


Grazie al progetto di Editalia sulla storia della Lira, i visitatori della Fiera avranno l’occasione di vedere da vicino le riconiazioni delle introvabili monete del Regno d’Italia e vedere per la prima volta (o rivedere per i meno giovani) le più belle Lire della Repubblica Italiana. Un viaggio nella storia nazionale per ricordare le nostre radici e guardare al futuro.


La Acciari Consulting ha curato l'ufficio stampa di Editalia durante l'esposizione pugliese.

 

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